venerdì 30 novembre 2007

m51


m51
c8 eos300 d modificata
info tratte dal sito http://astrolink.mclink.it/messier/m/m051.htm
Questa galassia fu la prima di cui fu scoperta la struttura a spirale (da Lord Rosse, nel 1845, che ne fece un disegno preciso ed accurato). Secondo le attuali conoscenze, la pronunciata struttura a spirale è dovuta all'incontro di M51 con la vicina NGC 5195 (quella debole nella descrizione di Messier).
Per gli astrofili si tratta di un oggetto facile e spettacolare da osservare ma sotto cieli bui poiché è sensibile all'inquinamento luminoso che la rende indistinguibile dallo sfondo del cielo. Con ottimo seeing persino con un telescopio di 10 cm sono visibili i suggestivi bracci della spirale. La visuale migliore di questa coppia la si ha con bassi ingrandimenti.

m1


m1
c8 eos300 d modificata
E' il piu cospicuo resto di supernova conosciuto e fu proprio la presenza di questo oggetto a dare il via alla compilazione del Catalogo da parte di Messier. La supernova fu osservata il 4 luglio del 1054 dagli astronomi cinesi, probabilmente splendeva quasi come la Luna Piena (o almeno di magnitudine -6) e rimase visibile alla luce del Sole per 23 giorni. Probabilmente è stata raffigurata anche dagli artisti degli Indiani Anazasi (negli attuali Nuovo Messico e Arizona), come testimoniano i ritrovamenti nei Navaho Canyon e White Mesa (in Arizona) così come quelli nel Chaco Canyon National Park (nel Nuovo Messico), un resoconto delle ricerche è reperibile presso il sito Chaco Canyon Anazasi art online. Inoltre, Ralph R. Robbins dell'Università del Texas ha scoperto anche nei graffiti degli indiani Mimbres del Nuovo Messico delle probabili raffigurazioni della supernova

ic 5146


ic 5146
c8 eos300 d modificata
Un oggetto interessante abbastanza vicino, fotografabile anche con piccole aperture, è IC5146, detto anche "Cocoon nebula" (n° 19 del Catalogo Caldwell). E' una piccola (12'x12') ma brillante (mag. 7 secondo Dreyer) nebulosa ad emissione, rotondeggiante, che si staglia contro uno sfondo in cui le nubi stellari della Via Lattea sono a tratti interrotte da nebulose oscure; proprio al centro della nebulosa c'è una stella di mag. 9.5.

ngc6888


ngc6888
c8 eos300 d modificata
Crescent nebula. Un curioso anello gassoso ovale. Si trova 3° a sudovest di Sadr (g Cyg, la stella centrale della “Croce del Nord”), e sulla linea ideale che va da Sadr stessa ad Albireo (b Cyg). Questa interessante e curiosa nebulosa risplende grazie alla radiazione altamente energetica di una caldissima stella di 7a magnitudine del tipo Wolf-Rayet; ricorda un po’, in piccolo, NGC6960-90 (la Veil Nebula); quest’oggetto risente moltissimo delle condizioni di trasparenza del cielo. Il nome inglese Crescent è riferito alla porzione più brillante, che si presenta come un arco nebuloso (la traduzione in Italiano è appunto arco, anche di mezzaluna): l’ovale completo infatti è molto difficile da osservare, ed anche da fotografare. La Crescent fa parte, anche se se ne distingue, del molto più ampio contesto del complesso nebuloso di g Cyg. 25’ a nordest c’è la variabile RS Cyg; 1° a sudest c’è l’ammasso aperto IC4996. Vedi un'immagine in raggi X.

m27


m27
c8 eos300d modificata
La parte più brillante della nebulosa si sta apparentemente espandendo alla velocità di 6,8 secondi d'arco all'anno, il che porta ad una stima dell'età compresa tra 3000 e 4000 anni, l'espulsione del guscio avrebbe dovuto probabilmente essere visibile da tempo (in realtà, considerando il tempo necessario alla luce per percorrere la distanza cui si trova, astronomicamente è avvenuta poco tempo fa).
La stella centrale di M27 è abbastanza brillante essendo di magnitudine 13,5, una subnana blu estremamente calda, con una temperatura di circa 85.000 gradi K (il tipo spettrale secondo lo Sky Catalog 2000 è lo O7). K.M. Cudworth dello Yerkes Observatory avrebbe scoperto che probabilmente ha una debole (mag.17) compagna gialla a 6,5" in PA 214 (Burnham).

m33


m33
foto eseguita con c8 e eos300 d modificata
La Galassia del Triangolo è una galassia piuttosto piccola rispetto alle sue vicine - la Via Lattea e la Galassia di Andromeda - ma in realtà ha dimensioni medie rispetto alle altre galassie spirali presenti nell'Universo. In particolare, è il terzo membro del Gruppo Locale per grandezza, dopo la Galassia di Andromeda e la Via Lattea, e potrebbe essere un compagno della stessa Galassia di Andromeda, gravitazionalmente legato. LGS 3, una delle piccole galassie membro del Gruppo Locale, è un satellite di M33.
Dal punto di vista della sua conformazione, M33 è un esempio di spirale a fiocchi. Le galassie a spirale possono presentare bracci omogenei e ben definiti, oppure bracci in cui le polveri e i gas non sono distribuiti in maniera uniforme ma aggregati in collassi locali. Si pensa che la distribuzione più o meno omogenea del materiale galattico dipenda dalla forza di un'onda di densità, che trasporta il materiale e, in effetti, dà origine ai bracci stessi. Se l'onda di densità è potente, il materiale si dispone in bracci netti ed omogenei; se invece l'onda è debole o assente, il materiale si aggrega in grumi. Quest'ultima situazione dà origine al tipico aspetto "fioccoso" delle galassie a spirale a fiocchi.

giovedì 29 novembre 2007

m31


borg77 ed eos 300d modificata
Con un disco largo il doppio di quello della Via Lattea, è il membro dominante del Gruppo Locale, che è formato da un paio di dozzine di piccole galassie più tre spirali giganti: Andromeda, la Via lattea e la Galassia del Triangolo (M33).
Le osservazioni indicano che la Galassia di Andromeda è in rotta di collisione con la Via Lattea, avvicinandosi ad una velocità di 140 chilometri al secondo. L'impatto è previsto fra circa 3 miliardi di anni e, vista la velocità relativamente bassa, le due galassie probabilmente si fonderanno per formare una galassia ellittica gigante (è da notare che nelle collisioni tra galassie le singole stelle, in grande maggioranza, non sono per niente influenzate).