domenica 9 dicembre 2007

ngc6995


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c8, eos300 d modificata
info tratte dal sito
Le singole parti della nebulosa erano parte della materia espulsa nell'esplosione di una supernova, che si può presumere fosse situata nel centro geometrico dell'insieme dei resti sopra menzionati. Essi formavano un guscio praticamente sferico in veloce espansione (a varie decine di migliaia di km/s). Qualche decennio dopo esse hanno iniziato a risplendere per fluorescenza, formando una nebulosa sferica, anche se, per questioni prospettiche, noi ne vediamo solo la parte più densa che forma un anello attorno alla stella progenitrice. Con il passare dei millenni, il gas in espansione è stato sempre più rallentato dal mezzo interstellare, mescolandosi ed iniziando a "confondersi" con esso. Oggi, migliaia d'anni dopo, esso si è estremamente rarefatto e tende a "scomparire", per confondersi alla fine in maniera presochè indistinguibile col locale mezzo interstellare primevo

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